martedì 24 settembre 2013

Training wod crossfit hero Pronatore, supinatore o neutro?

Pronatore, supinatore o neutro?

Giorno 240 settimana 38



La parola ai lettori. Rispondiamo oggi all'email di Annalisa da Cagliari che ci domanda qual'è la differenza tra appoggio plantare da pronatore, supinatore o appoggio neutro. Ma prima permetteteci due piccoli appunti: da un lato vi ringraziamo per le decine di mail che ogni giorno ci fate pervenire con le vostre storie, siete sempre il nostro wod quotidiano, dall'altro, come capirete, ci scusiamo se non riusciamo a rispondere tempestivamente a Voi tutti. Ragion per cui ci stiamo allenando con schede programmate per una velocità di risposta maggiore. Scherziamo, ma veramente grazie di cuore.

Dunque, cara Annalisa,

come sopra espresso grazie per il tuo contributo per un argomento troppo spesso sottovalutato. Ma andiamo per gradi. E facciamo partendo da cosa significa: appoggio plantare da pronatore, supinatore o appoggio neutro. L'argomento, come è facile intuire, rimanda ai nostri piedi, il solo vero contatto che abbiamo con il mondo. Come sempre ci piace sottolineare che ognuno di noi ha una propria genetica e costituzione fisica, questo vale anche per gli arti inferiori e proprio per l'appoggio a terra. Ma andiamo alla definizione:

- Si dice appoggio neutro quello che vede la pianta del piede perfettamente piatta a terra passando correttamente per una biomeccanica che va dal tallone al passaggio per l'arco plantare fino alle falangi durante il naturale movimento di avanzare.

- Si dice appoggio da pronatore quello che vede la pianta del piede leggermente disallineata dal ginocchio e poggiante nella parte interna dell'arco plantare durante il naturale movimento di avanzare.

- Si dice appoggio supinatore, quello che al contrario della pronazione conta la tendenza di un appoggio esterno sull'arco plantare durante il naturale movimento di avanzare.






Tranquillizziamo immediatamente tutti coloro che si alzano in piedi per verificare il loro corretto appoggio, siete come siete quindi non potete modificare la vostra linea di andatura. Diciamo che in linea teorica un piede pronatore o uno supinatore non influenzano per nulla negativamente la realtà quotidiana, il vostro corpo nella crescita ha compensato questo leggero difetto plantare con un riequilibrio del busto. 

Piccole rogne possono comparire, invece, durante l'attività sportiva, specie nella corsa. L'eccessivo sovraccarico e pressione sull'arco plantare esterno o interno, esempio in caso di lunghe corse, può generare, a causa del un "cattivo" appoggio, un eccessivo sovraccarico (causa il disallineamento piedi-ginocchia) sforzando in maniera innaturale rotula e menisco.

Ma come prevenire? Il solo modo per tornare ad un baricentro perfetto è quello di conoscere la propria postura; quindi,, con un esame medico valutare qual'è la parte del piede che lavora di più e optare per scarpe in commercio costruite per la propria tipologia di piede. Letto ciò non allarmativi alla ricerca di calzature ortopediche o solette particolari, le tipologie di scarpe per piedi pronatori o supinatori sono reperibili in commercio allo stesso prezzo di una qualsiasi scarpa, e fanno parte del catalogo delle principali marche di calzature sportive. Nessuna fantascienza perciò, tali scarpe sono costruite semplicemente con rinforzi laterali, interni ed esterni, che riallineano per via dello spesso il piede.

Continuiamo con la risposta ad Annalisa che ci chiede inoltre: un appoggio pronatore o supinatore può infierire nell'attività di crossfit?

Annalisa la risposte è molto semplice: si. Come è ben noto il crossfit è uno sforzo che richiede un massimo equilibrio nell'esecuzione degli esercizi, quindi dei movimenti, corsa compresa, perciò un perfetto appoggio a terra diviene vitale per non sovraccaricare e disallineare maggiormente le articolazioni. Quindi ti consigliamo sempre una visita baropodometrica e scegliere con un commesso esperto la scarpa giusta per il tuo piede.

In immagine rimettiamo una fotografia per capire qual'è il risultato di una visita baropodometrica.





Concludiamo dritti a ciò che più ci piace il nostro wod quotidiano. Come sempre, ormai siete esperti, coach al vostro fianco e un bel riscaldamento! Mai fare senza! Anche oggi i crossfitter sparsi per il mondo ci vengono in aiuto... diamoci dentro con quanto trovato in rete!

In alternativa vi proponiamo anche il protocollo: Does Angie 

CrossFit - "Jared" Hero WOD Roba da marine, roba da duri..


Per 4 Rounds:
> 800m run
> 40 Pull ups
> 70 Push ups




Accaniti e neofiti lettori a questo punto non resta che suggerirvi di terminate sempre il vostro crossfit con un bel pò di stretching. E tanto divertimento!! E portando un amica a conoscenza del Dailycrossfit! E come di consueto poi non dimenticate di seguirci numerosi su Facebook e Twitter. Come da prassi seguito sempre dalle vostre numerose e-mail. Vi aspettiamo!


La redazione

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Prima di svolgere l'esercizio consultare sempre un istruttore o un medico dello sport. Quanto pubblicato vuole essere solo una linea guida. Non costituisce un programma di allenamento.

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