sabato 13 luglio 2013

Raccontiamo

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Giorno 171 settimana 26






Condividere il valore altrui è il primo passo per prendere coscienza di quanto tutti noi siamo legati da un filo sottile che si chiama vita, e che va ben oltre ogni possibile social network. Perché saper dimostrare la propria forza, in termini di combattività anche quando tutto sembra girare storto, significa lasciare quel segno utile a chi ci ascolta per poter reagire lui stesso alle difficoltà della vita. E quale miglior collante dello sport, del crossfit, viene da dirci, può assolvere a tale scopo.

Tutto questo per presentare un atleta di carattere unico. Un uomo che attraverso le singole gocce di sudore ha saputo sconfiggere perfino la malattia, oltre che primeggiare nelle scorse eliminatorie dei crossfit games 2013. Che a breve, ormai a meno di dieci giorni, vedranno combattere i nostri eroi nell'area per la gloria finale. 

Gord Mackinnon bi-campione del mondo nelle categoria master 50-54 anni è il personaggio di oggi. Un uomo tutto mente e muscoli capace di debellare e vincere addirittura sul suo cuore, sconfiggendo una pericolosa defibrillazione atriale che, in casi gravi, può condurre fino alla morte. Il tutto con la grinta di un leone, il tutto sapendo che il suo destino non era ancora stato scritto, né tanto mento riportava la parola fine. Oggi Gord è un modello per tutti coloro che nella vita sono colpiti da difficili volta faccia del proprio corpo. Da battaglie contro mali silenziosi e da pericoli sempre dietro l'angolo. Perché come tutti sanno, o almeno dovrebbero sapere, il nostro corpo funziona come una spugna. Capace di assorbire e filtrare tutto ciò con il quale interagiamo, cibi, aria, paure e perfino sentimenti. E quando un virus entra in noi esistono pochi modi scientifici per debellarlo. Quindi se da un lato annoveriamo la scienza medica dall'altro mettiamo rimedi naturali, quali la febbre e il sudore. Solo donando sudore infatti, e dando tutto quello che abbiamo dentro, possiamo spurgarci da un amaro dell'esistenza che troppo spesso ci colpisce e ci rende fragili. Il coach Nelson ascolta con attenzione seduto sulla sua sedia e il nostro gruppo fa coscienza di quanto asserito. Perché come detto siamo un wod solo. anche se sconosciuti tra noi. Perciò amate il vostro corpo. Amate voi stessi. E imparate ad amare la fatica sportiva. Amate il crossfit. Detto ciò stop con la retorica e andiamo con la presa di coscienza. Larga o stretta che vogliate come al ridosso di un bilanciere. Ecco il video storia del nostro eroe odierno. Un buon fine settimana a voi tutti.

La redazione


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