Giorno 237 settimana 37
Dove eravamo rimasti? Ah, si, che troppo spesso siamo incapaci di avere una regolare alimentazione e ci adoperiamo per soluzioni alternative il più delle volte dannose che portano il nome di: integratori. Se come sottolineato nei pezzi precedenti spesso la sostituzioni dei pasti con barrette energetiche o bibitoni accresciti sono altamente danni per il nostro fisico, approfondiamo il mondo parallelo alla tavola raccontando dei 12 fuorilegge. Tranquilli nulla a che vedere con pistole e cinturoni, ma di certo i colpi inferti da quanto andremo a dire sono pericolosi al pari di una pallottola.
Ma quali sono le sostanze bandite addirittura dal Ministero della sanità? Ecco l'elenco completo contornato da tanto di danno.
INTEGRATORI DA EVITARE
> Aconite: può causare nausea, svenimenti fino a rischi gravi come arresto respiratorio, scompensi cardiaci e morte.
> Arancio amaro: è presente in molti integratori dimagranti, può causare scompensi cardiaci, attacchi di cuore, ictus, aumentano i rischi se associata a caffeina.
> Larrea divaricata: è usata in alcuni medicinali antistress può causare problemi al fegato e ai reni.
> Argento colloidale: è utilizzato come coadiuvante antibiotico può causare problemi neurologici e ai reni.
> Coltsfoot: è usato per curare bronchite e laringite, causa danni al fegato.
> Consolida maggiore: è vietata in italia si trova spesso in prodotti venduti su internet.
> Sida cordifolia: è presente negli integratori per palestra, può causare attacchi di cuore, ictus, morte.
> Germanio: è spesso usato per curare allergie alimentari, ipercolesterolemie, Candida albicans, infezioni virali, causa danni ai reni.
> Celidonia: è venduto nelle erboristerie, ma causa problemi al fegato.
> Kava: trattasi di un ansiolitico, bandito in Italia, Germania, Canada e Svizzera, viene venduto sul web come smart drug.
> Lobelia inflata: è presente nelle tisane, può causare abbassamento di pressione e decessi.
> Corynanthe yohimbi: è indicata come afrodisiaco, ma pericolosa anche in dosi minime, causa abbassamento di pressione, dosi alte possono portare anche al decesso.
Ma perché l'organismo rifiuta tali sostanze? In linea molto sintetiche perché queste sono gestite dall'organismo e quindi riconosciute dal nostro cervello come se fossero delle tossine. Il nostro corpo divine quindi incapace di smolecolarizzarle come un comune cibo e quindi è costretto ad eliminarle in toto o ad assorbirle in parte come sono nei tessuti e nel sistema endocrino. Un pò come buttare un bullone che non centra nulla in un motore, una volta nei pistoni ne provoca la rottura e il cuore della macchina si ferma. Quindi massima attenzione e lista alla mano. Se molte volte il tempo ci è tiranno altre dedicare il giusto spazio alla lettura degli ingredienti, anche fuori dagli integratori, è il primo passo verso una certezza di una qualità di vita sana.
Ricordate inoltre che questo piccolo gesto vale anche per divenire consapevoli di quali pesticidi sono utilizzati, soprattutto su frutta e verdura, che dobbiamo evitare assolutamente, non sono pochi i casi di allergie e dolori addominali provocati proprio da questi veleni.
Di seguito ecco i risultati dell’analisi del WWF sui campioni di cibo europei.
Sostanze chimiche
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Rilevato in
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Risultati
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12 pesticidi organoclorurati (OCP)
incl.
DDT, HCB, lindano, clordano
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Utilizzati per
il controllo degli insetti in campo agricolo e sanitario. Banditi in Europa,
alcuni in tutto il mondo. Altamente persistenti e bioaccumulabili, causano effetti
tossici a lungo termine nella fauna selvatica
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Tutti i campioni
di cibo ad eccezione del pane nero
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Rilevati in
diversi campioni, fra cui pesce, formaggio, salmone affumicato, burro e
carne, in concentrazioni relativamente basse se confrontate con un recente
studio FDA dagli Stati Uniti. Il p,p’-DDE, un metabolita del DDT, è
stato rilevato in 16 campioni su 26 analizzati– i livelli più alti sono stati
trovati nel pesce (aringhe marinate, salmone affumicato) e nel formaggio
(manchego, kefalotyri, cottage). Le concentrazioni più alte in assoluto sono
state rilevate nelle aringhe marinate. Il p,p’-DDE e l’o,p’-DDE
sono stati rinvenuti anche nel succo d’arancia. La massima concentrazione
totale di OCP è stata rilevata nelle aringhe marinate, seguita dal succo
d’arancia
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44 policlorobifenili (PCB)
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Utilizzati come
refrigeranti e lubrificanti in trasformatori, condensatori e altre
apparecchiature elettroniche. Banditi in tutto il mondo. Altamente persistenti e bioaccumulabili. Alcuni influiscono
negativamente sullo sviluppo neurologico.
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Tutti
i campioni di cibo ad eccezione del succo d’arancia
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Rilevati
in diverse concentrazioni in tutti i campioni analizzati, persino nel burro,
miele e pane nero. I più alti livelli sono stati rilevati nel pesce (salmone
affumicato e aringhe marinate). I risultati sono paragonabili a quelli
riportati dall’EFSA (European Food Safety Authority) su campioni di alimenti
europei.
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33 ritardanti di fiamma bromurati (BFR)
incl.
31 polibromodifenileteri (PBDE) + HBCD e TBBP-A
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Utilizzati per
prevenire la combustione accidentale di materie plastiche, tessuti, mobilio,
apparecchiature elettroniche (TV, computer) ecc. Persistenti e
bioaccumulabili. Alcuni sono stati banditi, altri sono ancora in uso. Spesso
associati a disturbi comportamentali e ad effetti sullo sviluppo neurologico
negli animali.
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Tutti
i campioni di cibo eccetto nel succo d’arancia
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Trovati
in 19 dei 26 campioni analizzati – soprattutto in carne, formaggi e pesce – e
in cibi come pane nero, burro e miele. In contrasto con altri studi, le
concentrazioni più alte non sono state rilevate nel pesce, ma nella carne e
in alcuni formaggi – il livello più alto di PBDE totali è stato rinvenuto nel
manzo macinato, seguito dal formaggio cheddar scozzese. I PBDE sono stati
trovati nel tonno e nelle aringhe marinate, ma non nel salmone affumicato. Le
concentrazioni sono comparabili con quelle di altri studi[1], inferiori a quelle dello studio US
e in generale più alte di quelle dello studio 2006 UK FSA.
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8 sostanze perfluorurate (PFC) incl. PFOS e PFOA.
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Utilizzati
nella produzione di rivestimenti antiaderenti, nei trattamenti antimacchia e
resistenti all’acqua e nelle confezioni per fast food. Altamente
bioaccumulabili. Associati a danni epatici e aumento del rischio di cancro
alla vescica. Sono in corso piani di
restrizione all’uso nell’UE.
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Bastoncini
di pesce, salmone affumicato, tonno, aringhe marinate, pane nero
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PFOS e PFOSA
sono stati rilevati solo nelle aringhe marinate, nell’intervallo di valori
rilevato in un precedente studio. Il PFOS presentava livelli più alti del
PFOSA. Il PFOS è stato rinvenuto in concentrazioni confrontabili a quelle
riportate nello studio UK FSA, ma in alimenti diversi (non nel pesce).
Livelli simili a quelli qui riscontrati sono stati rilevati in frutti di mare
provenienti dalla Cina.
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8
ftalati
incl
DEHP, DBP, BBP
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Utilizzati
per rendere flessibili le materie plastiche (in particolare il PVC), per
prodotti per la cura e l’igiene personale e cosmetici. Preoccupanti proprietà
di distruttori endocrini. Associati ad effetti sullo sviluppo sessuale
maschile (difetti congeniti, cancro). Nell’UE esistono limitazioni solo per alcuni
ftalati.
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Tutti
i campioni eccetto bastoncini di pesce, salmone affumicato, tonno, miele,
pane nero e aringhe marinate
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Rilevati in 17
dei 21 campioni analizzati – soprattutto nella carne (pollo, prosciutto -
jamon curado) e nei prodotti caseari (burro e soprattutto formaggi – cottage,
caciotta, manchego). Gli ftalati rilevati più frequentemente sono DBP, BBP e
soprattutto DEHP. I più alti livelli di DEHP (e di ftalati totali) sono stati
rilevati nell’olio d’oliva, seguiti dal formaggio manchego. Le concentrazioni
rinvenute sono paragonabili a quelle dello studio UK FSA.
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4 muschi artificiali
AHTN
e HHCB, muschio xilene (MX), muschio chetone (MK)
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Fragranze
utilizzate in prodotti per la cura e l’igiene personale, per la pulizia della
casa, in deodoranti per l’ambiente e cosmetici. Persistenti e
bioaccumulabili. Sospetti distruttori endocrini. L’uso di MX/MK è stato, di recente,
significativamente ridotto nell’UE.
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Bastoncini
di pesce, salmone affumicato, tonno, aringhe marinate
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AHTN
e HHCB sono stati rilevati nel tonno e nelle aringhe marinate, in
concentrazioni più elevate in queste ultime. Complessivamente i livelli sono
più bassi di quelli precedentemente rilevati in altri studi
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Alchifenoli sostanze
isomeri
di nonilfenolo (NP) e octilfenolo (OP)
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Utilizzati
in detergenti e altri prodotti. Attualmente molti usi del NP sono stati
banditi nell’UE, ma l’OP è ancora impiegato. NP è moderatamente persistente
negli ambienti acquatici. Presentano proprietà di distruttori endocrini e
sono associati a processi di femminilizzazione nei pesci.
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Tutti
i campioni eccetto bastoncini di pesce, salmone affumicato, tonno, miele, pane
nero, succo d’arancia e aringhe marinate.
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Isomeri del
nonilfenolo sono stati rilevati in burro e bacon in livelli comparabili a
quelli di un esauriente studio del 2002
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5 composti organostannici
incl TBT (tributilstagno)
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Utilizzati come
biocidi, conservanti del legno e agenti "antivegetativi"
(antincrostazione) in vernici per imbarcazioni. Persistenti e
bioaccumulabili, con proprietà di distruttori endocrini. Il TBT, per
l’interferenza sul sistema endocrino, ha causato una forte riduzione di
invertebrati marini. Bandito in tutto il mondo dalle vernici navali, nell’UE sono in corso ulteriori
restrizioni all’uso.
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Bastoncini
di pesce, salmone affumicato, tonno, aringhe marinate
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Composti
organostannici sono stati rilevati nei bastoncini di pesce, nel tonno e nelle
aringhe marinate. I livelli più alti sono stati rilevati nel tonno. Nel
complesso le concentrazioni sono comparabili a quelle di un recente studio
dell’EFSA.
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[1] B
Illustrato ciò raccontiamo anche di come smaltire il veleno che abbiamo dentro, ovvero come dobbiamo donare sudore anche oggi. Diciamo subito che per l'allenamento odierno torniamo in acqua; che volete ogni tanto ci piace fare il bagnetto e ci piace ricordare come solo il nuoto sia lo sport utile a scaricare le articolazioni e rilassare i muscoli dopo allenamenti intensi o con i pesi.
State tranquilli, oggi una cosa semplice e a portata di tutti. Naturalmente coach al vostro fianco, riscaldamento e accorgimenti di sicurezza quali tappetini antiscivolo e bilancieri scarichi. Oggi andiamo a valorizzare quanto proposto nei giorni scorsi.
Naturalmente prima dell'occhio al riquadrino diamo una scheda anche a coloro che con l'acqua non hanno un grande rapporto! Nessuno va mai lasciato indietro!!!
In alternativa, quindi, vi proponiamo il protocollo: Come una goccia cinese
Esercizio da completare in un tempo massimo di 90 minuti
> 300 metri riscaldamento nuotando a piacere
> 125 stile
> 10 burpees
> 125 stile
> 20 squat
> 125 stile
> 10 C&J
> 125 stile
> 20 thrusters
> 125 rana
> 10 burpees
> 125 rana
> 20 squat
> 125 rana
> 10 C&J
> 125 rana
> 20 thrusters
> 125 dorso
> 10 burpees
> 125 dorso
> 20 squat
> 125 dorso
> 10 C&J
> 125 dorso
> 20 thrusters
> 200 mt lenti di defaticamento a piacere
Totale 2300 mt. Come è facile supporre regolate il numero delle vasche in base alle vostre capacità. quanto proposto vuole essere un allenamento vascolarizzante utile a migliorare la nostra resistenza rispetto alla forza. Per questo motivo il tempo massimo è fissato a 90 minuti. Quindi svolgetelo più lentamente, senza strappi e accelerate, e puntate a chiuderlo!
Stile libero - Dorso - Rana e perché no anche delfino
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La redazione
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Prima di svolgere l'esercizio consultare sempre un istruttore o un medico dello sport. Quanto pubblicato vuole essere solo una linea guida. Non costituisce un programma di allenamento.
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