Training wod crossfit Decreto Balduzzi: Questa è l'Italia

Decreto Balduzzi: Questa è l'Italia

Giorno 227 settimana 36

Il problema è da dove iniziare. Se da un lato la voglia è rivoluzionare veramente questo paese, cresce giorno dopo giorno, dall'altro c'è solo la voglia di fare la valigia e mollare il luogo più bello del mondo. Ci dispiace schierarci contro l'incapacità tutta italiana, ma la verità è che siamo una società da quarto mondo. Certo, non spetta a questa redazione alzare un polverone o creare un sindacato, ma apprendere che alle istituzioni non interessa nulla dei proprio cittadini, beh un pò ci fa quadrare le parti intime; come loro puntano alla sola quadratura dei conti.

Ma andiamo per gradi. Col decreto del fare il governo, proprio pochi giorni fa, ha approvato il nuovo decreto legge presentato dall'ex ministro della salute Renato Balduzzi. Un disegno di legge utile a scongiurare ogni possibile rischio di salute per tutti coloro che vivono di sport o che vi approcciano per la prima volta. Vediamo in cosa consisteva. Con la nuova legge per ogni sportivo ad alto livello o amatoriale (per intenderci chi va semplicemente in palestra) di qualsiasi età (dai piccoli agli anziani) divene obbligo, parallelamente al certificato di sana e robusta costituzione, munirsi anche di un elettrocardiogramma sotto sforzo da consegnare alla palestra o al centro sportivo dove si pratica l'attività. Come è facile immaginare il cuore, essendo il motore del nostro corpo, necessita di una attenzione particolare. Fin qui, siamo nel 2013, applauso per un qualcosa che seppur compreso tardi è sempre stato capito. Detto ciò aggiungiamo che l'approvazione è passata legge  il 20 luglio ed è stata pubblicata in Gazzetta, ovvero è divenuta effettiva il 5 agosto c.a. 

Ma qui la storia si complica. Dopo le sospirate vacanze, i nostri politici sono rientrati col giusto spirito patriottico utile a rivoluzionare quanto prodotto. E' normale verrebbe da dirsi. Mica tanto. Così il 25 agosto c.a. (quindi 20 giorni dopo l'entrata in vigore della legge) che ti convina la massa di geni? Abroga la legge! Ovvero, per dirla meglio, la modifica! Ma come, una cosa fatta bene viene modificata? Andiamo oltre.

Le ragioni, anzi la ragione è facile da capire: non ci soldi soldi utili al servizio nazionale per coprire le prestazioni di un elettrocardiogramma sotto sforzo a chi ne necessita, né è ritenuto giusto richiedere alle persone e alle famiglie un'irrisorio costo per prevenire la loro salute e quella dei loro figli. Quindi tempo perso per la stesura e approvazione della legge e secondo che i cittadini ci pensassero da soli alla loro salute. Pazzesco. 

E quindi? Quindi, morale prima di fare sport rimane d'obbligo il certificato medico di sana e robusta costituzione, che potete ottenere da uno specialista o un medico di base, ma se volete sapere come sta il vostro cuore la legge dice che non siete tenuti a farlo prima di nessuna attività sportiva, a meno che mettiate mano al portafogli. Quindi pagando, ancora una volta, si può, ma non andate a dire che la salute è un diritto.

Il consiglio è, come capirete l'opposto, di non limitare mai una spesa sulla salute! Prendete l'iniziativa e sottoponetevi annualmente ad un elettrocardiogramma, anche a pagamento, anche compreso di ticket sanitario, perché la vita non ha compromessi né spese eccessive per la prevenzione.

Detto ciò, signori e cari lettori, se chi vi scrive è particolarmente schifato da questo modus operandi, lo è ancor di più quando consapevole che quello che ci costa essere in Europa e mantenere i nostri uomini nelle varie guerre che non ci appartengono basterebbe a donare salute e lavoro a tutti i cittadini per generazioni. 

Il coach Nelson scuote la testa in grido senza fine: Basta! Con vigoria ritrovata ci racconta che sarà lui stesso a testare i nostri cuori. Nessuno di noi conosceva la sua capacità di eseguire un elettrocardiogramma a mani nude!! Racconta come questa tecnica orientale l'ha appresa durante un viaggio in Cina nel quale imparando le arti della perfezione si è specializzato anche in medicina a mani nude!

Sarà da crederci? Non resta che testare? Chi va per prima sotto le mani del coach? Uno strano silenzio aleggia in redazione.

La redazione