venerdì 1 febbraio 2013


Crossfit study marines




Cari lettori non leggete male. L’esercito dei marines degli Stati Uniti si allena con la metodologia del crossfit. Solo questo basterebbe ad appassionarsi a una disciplina unica e avvolgente nel suo genere. Andiamo per gradi. Giriamo in tondo. Un breve percorso. Partiamo dal crossfit e siamo ripetitivi: socialmente il crossfit è uno sport che fa gruppo, stare insieme significa allenarsi col sostegno dei propri compagni. Far gruppo che per natura è alla base di ogni plotone di uomini e donne d’acciaio, qui torniamo ai marines e proseguiamo. Con uno studio iniziato nel 2009 e terminato dopo 12 mesi, gli esperti allenatori usa, coadiuvati da medici, nutrizionisti e ortopedici hanno messo appunto un manuale, dato in dotazione a tutte le squadre speciali USA, dal quale apprendere la giusta metodologia di allenamento per l’esercito, il U.S. Army Crossfit Study. Nel corso dei giorni posteremo articoli specifici a riguardo. 

L'obiettivo dichiarato del programma CrossFit Army è di sviluppare una guida fitness ampia, generale e comprendente allenamenti mirati alla preparazione dei soldati in qualsiasi contingenza fisica. Per raggiungere l'obiettivo d'interesse generale il programma CrossFit Army è estremamente vario, un po’ come quello amatoriale, ma ad altissima intensità e centralizzato su tutti i movimenti funzionali. Movimenti che rientrano generalmente nelle tre modalità di ginnastica: sollevamento pesi olimpico, attività metaboliche condizionate e lunghe sessioni di cardio. Diamo una sintesi generale per meglio capire il “come”: in un tipico allenamento di CrossFit Army. I marines hanno l’obbligo di effettuare un warm-up, un riscaldamento, e quindi un allenamento del giorno, il famoso WOD (workout of day). Il WOD varia di giorno in giorno, ma include tipicamente una miscela di esercizi funzionali condotti ad alta intensità da qualsiasi punto di viste in sessioni che vanno tra i 5 e i 20 minuti.

Facciamo un po’ di storia. Dalla creazione della US Army, parliamo prima della guerra mondiale, la formazione fisica dei soldati, compresa la loro alimentazione, ha svolto un ruolo importante  nella preparazione al combattimento. Tuttavia, nel corso della sua storia gli Stati Uniti hanno puntato su diverse evoluzioni del metodo di allenamento. Recentemente, parliamo dalla fine degli anni ‘90, la U.S. Army non godeva propriamente di un metodo efficace per la preparazione al combattimento terrestre o acquatico. Gli allenamenti erano costituiti solo sessioni massacranti e non mirate di attività tendenti allo sfinimento, tecniche di combattimento corpo a corpo e naturalmente lo studio e all'utilizzo delle armi. Dal 1990, con l’avvento delle moderne guerre si è compreso che anche i soldati necessitano di moderne tecniche di miglioramento fisico, concetto che ha spinto le forze armate degli Stati Uniti verso programmi di fitness altamente funzionali. Un esempio ne sono la revisione della FM 21-20 (Formazione idoneità fisica), il nuovo programma Atleta Ranger e la United States Marine Corps. Già dal 2006, Greg Glassman, l’inventore del crossfit, stimava che oltre 7.000 membri delle forze armate degli Stati Uniti utilizzavano programmi di allenamento sulla base del crossFit. Numero cresciuto in modo esponenziale dal 2006 con la creazione di 58 centri CrossFit affiliati con i militari americani dislocati  in tutto il mondo, Fort Bragg, Fort Hood, Fort Polk, Fort Knox, Fort Meade, Fort Leavenworth, il Pentagono e gli Stati UnitiStates Military Academy.

Nel corso dei prossimi appuntamenti vedremo, al fine di testare l'efficacia del programma crossfit, come questo studio misurato al cambiamento del livello di forma fisica (definita come una capacità di lavoro degli atleti in periodi di massima e domini modali) ha costruito quattordici atleti, uomini e donne, durante otto settimane di allenamento fisico.

Nessun commento:

Posta un commento